sabato 24 aprile 2010

lettera:lezioso profumo di rifiuto per la mittente anonima

Saranno le tue labbra di delizioso contorno.
Saranno i tuoi denti che come la neve frizzante esultano, brillando, al delicato tocco del sole.
Saranno i tuoi occhi di nocciola perfettamente disposti sul tuo viso di marmo: l’uno armonia dell’altro, eterni complici di una bellezza che si consuma compiaciuta agli sguardi di chi ti contempla.
Sarà forse il tuo fiato zuccheroso che rinverdisce sentimenti di miele a guidare le mie dita su questa tastiera, ad ordinare i miei pensieri.
O forse no.
Forse è la tua bocca mai sfiorata nemmeno con la più desiderosa delle carezze, forse sono i tuoi occhi sempre troppo immobili, eccessivamente lontani per essere raggiunti lì dove il mio e il tuo tempo non si incontreranno mai. Lì in quello spazio “dell’eterea possibilità” che ti sei creato per sfuggire alla responsabilità dei tuoi stessi sogni.

Dimmi; dimmi ora quanto hai paura…di te.

Stai prendendo tempo, voracemente. Ogni giorno ti vede spettatore di una vita in cui il protagonista divora correndo la strada della fuga. Ti chiedi cosa veramente vuoi da te stesso. Ma, rimandi la risposta alla mattina seguente.
Tutti sopravviviamo un po’…ma tu non sembri volerti ribellare alle giornate che ti vivono,sottomettendoti. Tu creatura errante, che vagabondi tra le tue infinite arrese, percorsi deviati e ambizioni lasciate cadere in uno stagno opaco. Tu prezioso essere dagli occhi torbidi...
Scosta le tende.
Io aspetto, credo…te; la fioritura dei tuoi sogni, la realizzazione dei tuoi progetti, la maturazione delle tue fumose chimere.
Io attendo perché Quel giorno.. magari.. i tuoi occhi hanno chiesto aiuto.

M.

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